video suggerito
video suggerito

Perché ha chiuso la discoteca Room26 dell’Eur a Roma: la decisione del Questore

La discoteca Room26 dell’Eur chiude per 15 giorni. A disporlo è stato il Questore dopo una serie di aggressioni, violenze e segnalazioni di minori in stato di ubriachezza.
A cura di Ilaria Quattrone
0 CONDIVISIONI
Immagine

Nella giornata di ieri, venerdì 16 maggio, è stato notificato il provvedimento che dispone la chiusura per 15 giorni della discoteca Room26 dell'Eur, tra i locali più noti di Roma. Il decreto è stato firmato dal questore Roberto Massucci ed è stato previsto dopo una serie di aggressioni, lesioni e segnalazioni su minori ubriachi.

La misura dispone la sospensione della licenza per motivi di ordine e sicurezza pubblica e segue un primo stop temporaneo che era stato già imposto ad aprile. Stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, nel documento della questura si legge che nella notte tra il 10 e l'11 maggio, i carabinieri sono intervenuti per un'aggressione che sarebbe avvenuta proprio nella discoteca.

Un ragazzo sarebbe stato colpito al volto da un gruppo di coetanei che sono stati denunciati per lesioni personali aggravate. Il 30 marzo, un altro giovane era stato ferito dopo una lite. Il 16 marzo ancora un cliente era stato colpito all'interno del locale e aveva riportato un trauma cranico e una ferito lacero-contusa. L'8 marzo invece un minorenne era stato sorpreso con un documento intestato a un'altra persona ed era in evidente stato di ebbrezza.

Il locale aveva ricevuto un altro decreto di sospensione l'8 aprile della durata di dieci giorni sempre per fatti simili. La discoteca ha pubblicato un post su Facebook, dal titolo "Chiuso per colpa di ragazzi normali che non sanno più cos'è il rispetto", affermando che "Questa volta la colpa non è di un locale, di un’organizzazione, di una serata. È di due ragazzi qualunque, intorno ai 24/25 anni. Due ragazzi che, per una discussione banale legata a una ex ragazza che accompagnava uno dei due, si sono scambiati insulti e, purtroppo, uno dei due ha reagito con un pugno".

Il post prosegue sostenendo che "niente di più, nulla di grave, nulla che non succeda ogni giorno nelle piazze di Roma o fuori dai locali. Ma quando succede dentro o intorno a un club, a pagare è sempre l’attività. Mai le persone coinvolte. Il Room 26 ha fatto il suo dovere: sicurezza intervenuta subito, forze dell’ordine chiamate, ragazzi identificati".

Secondo i gestori del locale questo però "non è bastato. Dobbiamo chiudere, lasciando a casa più di 60 persone che vivono di questo lavoro. E lo facciamo con grande amarezza, perché non è giusto che un’intera attività debba fermarsi per colpa di chi non sa più distinguere il divertimento dal litigio inutile. Crediamo però sia giusto che i nostri clienti, quelli veri, quelli che ci scelgono per passare serate in serenità e rispetto, sappiano la verità".

Infine conclude: "A voi, che con la vostra presenza e fiducia ci permettete di andare avanti, dobbiamo rispetto e trasparenza. Ed è per voi che oggi vi raccontiamo con tristezza i veri motivi di questa chiusura. Questa non è movida. Non è vita notturna. È solo inciviltà mascherata da divertimento. Il Room 26 chiude. E questa volta lo diciamo chiaramente: per colpa di ragazzi normalissimi, figli di un mondo che non sa più dare regole".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views